> Monitoraggio Valanghe (no dettaglio attività) - Guida Alpina Marco Iovenitti

Nei territori montani si sente da anni la necessità di istituire un servizio di controllo moderno e professionale per la prevenzione di potenziali incidenti dovuti al distacco di masse nevose, insistenti sia su strutture antropizzate, nonché su aree sciabili gestite.

Possiamo definire area antropizzata (DPCM 12 agosto 2019):
- l’insieme dei contesti territoriali in cui sia rilevabile la presenza di significative forme di antropizzazione, quali la viabilità pubblica ordinaria (strade in cui la circolazione è garantita anche nei periodi di innevamento), le altre infrastrutture di trasporto pubblico (es. ferrovie e linee funiviarie), le aree urbanizzate (aree edificate o parzialmente edificate, insediamenti produttivi, commerciali e turistici) asservite comunque da una viabilità pubblica ordinaria, singoli edifici abitati permanentemente (ancorché non asserviti da viabilità pubblica ordinaria) e aree sciabili (contesti appositamente gestiti per la pratica di attività sportive e ricreative invernali)

Le aree sciabili gestite si identificano (allegato 1 alla DPCM 12 Agosto 2019) come «l’insieme delle infrastrutture, impianti, piste (compresi gli itinerari di collegamento non classificati come piste), con le relative pertinenze e le altre zone specializzate che nell’insieme consentono di offrire agli utenti un servizio complesso finalizzato all’esercizio delle attività sportivo/ricreative invernali su territorio innevato».
Il gestore o esercente ha l’obbligo di predisporre un piano di gestione delle emergenze in caso di pericolo valanghe sul proprio comprensorio.
La gestione del fenomeno si poggia sulla possibilità della prevedibilità dell’evento (cercare di acquisire tutte le conoscenze possibili relative ad un fenomeno per trovare una relazione tra causa-effetto).

Durante la stagione invernale, dopo un accurato studio preventivo del terreno nelle altre stagioni, della carta storica si attuano (mediante anche l’ausilio di altri professionisti formati) piani di monitoraggio e di gestione del rischio valanghivo, sia per comprensori sciistici, sia per aree urbanizzate (strade, alberghi, abitati, comuni,…) sottoposte a rischio valanga.

I sistemi di monitoraggio per valanghe possono essere utilizzati con diverse finalità:
• controllare aree interessate o potenzialmente interessate da fenomeni valanghivi
• studiare le dinamiche comportamentali delle aree soggette a valanghe
• attivare sistemi di allerta qualora si verifichi una valanga

L’analisi dei dati rilevati può servire per il posizionamento e il dimensionamento dei sistemi di protezione passiva che possono deviare, rallentare e intercettare il flusso della valanga.
Inoltre il monitoraggio può essere utilizzato in tempo-reale come sistema di allerta nei centri abitati o lungo le vie di comunicazione per salvaguardare la popolazione in caso di valanga.

Da sottolineare anche la presenza costante all’interno delle Commissione Comunale per la Prevenzione dei Rischi da Valanga (organo consultivo del Sindaco) nei Comuni con territori interessati da rischio da valanghe.