> Arrampicata TRAD - Guida Alpina Marco Iovenitti

L'Arrampicata Trad è scalare su pareti e vie di roccia sul Gran Sasso così come in Dolomiti, sul Monte Bianco e su tutte le montagne delle Alpi (e non solo!) sia in quota che in fondovalle (Arco, Finale Ligure, ecc..), dove gli itinerari sono stati tracciati con l'utilizzo di mezzi tradizionali come chiodi, dadi, friends. 
Questo corso è dedicato a chi, già con esperienza di arrampicata in falesia vuole avvicinarsi all’affascinante mondo dell’arrampicata in ambiente su terreno d’avventura, cioè senza la presenza sistematica degli spit come protezioni.
Lo scopo del corso è di fornire, agli amanti della arrampicata in montagna, le basi per frequentarla in modo sicuro e completo, in modo da poter affrontare con consapevolezza itinerari alpinistici.
Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono imparare a muoversi in sicurezza sul terreno classico, ovunque non si possa contare sulla presenza degli spit, ma solo su chiodi da piantare o sull’uso delle cosiddette “protezioni veloci”.


Mountain guide

Marco Iovenitti

Condividendo la mia passione con i clienti, aiutandoli a raggiungere i loro sogni e obiettivi alpinistici.


Nationality
Italian

Languages
English - Italian

OBIETTIVO:


Impareremo a posizionare e rimuovere le protezioni veloci, a piantare correttamente chiodi, a costruire soste, ad eseguire ancoraggi su spuntoni e clessidre e, soprattutto, a fidarci di questi mezzi che permettono di effettuare la nota clean climb. 
Questo corso può essere inquadrato anche nell’ottica di corso propedeutico per un corso di alpinismo classico su roccia dove si vuol sperimentare la progressione da “primo di cordata”.

ARGOMENTI:


• Studio delle materiali come chiodi e martello e delle “protezioni veloci”: friend, dadi/nut, tricam, excentric.
• Come utilizzare correttamente le protezioni, valutarne la tenuta, come rimuoverle
• Costruzione di una sosta e le diverse tipologie di sosta in base agli elementi costruttivi
• Metodo di assicurazione dinamica (principi e modalità attraverso l’uso dei “freni dinamici”)
• Esercitazione pratica di piazzamento delle protezioni e verifica da parte della Guida.
• Esercitazione pratica di test sulla bontà delle protezioni posizionate.
• Lezione sui pericoli oggettivi, soggettivi e minimizzazione dei rischi.